Un'ipotesi migliorativa per la Linea 4

Il progetto della Linea 4 risulta, stando alle ultime informazioni disponibili, già finanziato. La quota più importante (350 milioni di euro) è rappresentata dalle risorse del Comune di Milano, seguita dalle risorse assegnate dalla legge obiettivo (240 milioni di euro, se confermati) e da circa 199 milioni di euro derivanti da privati.

Il coinvolgimento di operatori privati nella realizzazione dell’infrastruttura rappresenta una novità sicuramente positiva. È prevista la costituzione di una società di progetto pubblico-privata fra il Comune e Metropolitana Milanese Spa da un lato e un consorzio di soci privati dall’altro. Oltre all’apporto finanziario, i privati forniranno i servizi e le opere occorrenti per il completamento della progettazione, della costruzione e della gestione della linea.

Un esame più attento del tracciato previsto evidenzia un’opportunità importante, che sarebbe un peccato non cogliere.

Attualmente si prevede che il tronco che parte da Linate segua viale Forlanini, per avviarsi poi sulla direttrice viale Argonne-corso Indipendenza.

Con una lieve modifica, sarebbe possibile prevedere una stazione dedicata all’area dei Mercati Generali: un’area che è già interessata da processi di trasformazione urbana (tutti i progetti che ruotano intorno alla stazione di Porta Vittoria, inclusa la nuova biblioteca BEIC), e che ancora di più lo sarà in prospettiva.

È chiaro infatti che, presto o tardi, i Mercati Generali andranno decentrati e l’area riqualificata, perché non è ipotizzabile che una zona ormai divenuta semicentrale ospiti questa funzione. È prevedibile che nel medio periodo l’area dei Mercati (che peraltro è di proprietà del Comune) verrà adibita a funzioni più idonee.

La presenza della metropolitana, integrata con il Passante e magari dotata di un interscambio diretto con la cintura ferroviaria, consentirebbe di avviare un intervento di recupero complessivo che permetterebbe di costituire nella zona 4 un nuovo Polo attrattivo a livello regionale, oltre che cittadino.

Proprio in questi giorni a Parigi è stato presentato il progetto per il nuovo Forum des Halles, destinato a sostituire nel 2012 la struttura realizzata nel 1979 sulle ceneri degli ottocenteschi mercati generali. Milano non è Parigi e nessuno si aspetta nulla di altrettanto faraonico e avveniristico. Ma prevedere almeno una stazione della metropolitana significherebbe, per una volta, iniziare a guardare avanti.